19-23 Febbraio 2009
Lo sapevate che nel sud dell’Olanda si festeggia alla grande il carnevale? La notizia è arrivata da chi da un po’ di tempo frequenta quelle latitudini, e io non potevo mancare. E così abbandonata la tradizionale Viareggio, ho messo in valigia il vestito da veneziano e la gondola e sono partito alla volta di Eindoven, per poi arrivare a Tilburg
La città ottiene subito la mia approvazione poiché offre l’unico monastero trappista d’Olanda che fabbrica birra (gli altri 6 sono in Belgio) e così come prima tappa mi fiondo alla Bierbrouwerij de Koningshoeven per gustare La Trappe.
Ma la vera attrazione è il carnaval che coinvolge tutto il Brabante e le serate di Tilburg sembrano proprio essere all’altezza!
La Roberta è la guida spirituale; io, Davide e Zebib, i suoi seguaci. Mascherati o quantomeno addobbati assaliamo i locali che pullulano di gioventù studentesca. Cerchiamo di mimetizzarci anzi di integrarci e ci riusciamo perfettamente. Parapapapapapapapapapa
Il sabato la Roberta mi fa visitare Den Bosch, altra città del Brabante dove il carnevale impazza. Il simbolo della citta per questi 3 giorni è la rana, che è rappresentata da tutte le parti. LOa cosa bella di questo carnvale in olanda, sono le bande, che suonano incessantemente in ogni vicolo delle città.
Davide e Zebib scelgono invece il romanticismo di Amsterdam e con i suoi canali, le biciclette, senza risparmiarsi il caratterisctico giro in battello. Ma lì, lontani dalle regioni cattoliche, del carnevale nemmeno l’ombra!
La serata la passiamo nuovamente nell’atmosfera festaiola di tilburg, dove ci sciogliamo in balli sfrenati! Le donzelle del luogo colpiscono per la loro bellezza e l’altezza minima di 1 metro e 80. La canzone che va per a maggiore è una versione olandese di Papaveri e Papere e potete immaginare a chi assomigliamo noi!
Ma anche in larghezza le Olandesi non scherzano…
Foto dopo foto, birra dopo birra arriviamo al climax della vacanza. Tutti i treno (fantastico treno del carnevale) e arriviamo a Maastricht. Qui il carnevale è ai massimi livelli e anche se i carri non raggiungono l’eccellenza di Viareggio, la fantasia delle maschere fa concorrenza non solo alla Versilia, ma anche a Venezia.
Se pensate che questa è una festa per ragazzi o per bambini, vi sbagliate di grosso. Intere famiglie migrano verso questa città per fare sfoggio dei propri costumi e anche i neonati sono coinvolti in questa avventura. Ignari, si mostrano alle nostre fotocamere.
La sera poi la festa sembra crescere di intensità. Sono gli ultimi colpi di coda di una festa che sta finendo, almeno per noi…
Il treno, non più solare come all’andata, ci riporterà a casa Tilburg, mentre un triste aereo della Ryanain che fa rotta verso Pisa ci ricorda che carnevale viene solo una volta l’anno. Per fortuna che gli anni tornano tutti gli anni e allora, arrivederci al duemiladieci!