2006: 38 Birre: si rinnovano il parco birre e giudizi. A Firenze si sono diffuse anche birrerie tedesche e quindi ne ho inserita qualcuna. Delle cinque stelle l’unica che continuo a trovare nei pub è l’inflazionatissima Tennent’s Scotch Ale. Volevo declassarla a quattri stelle, ma poi l’altra sera ne ho bevuta una così buona…
2003: E’ l’anno della rivalutazione delle stout. Mi sono convertito e adesso amo anche questo tipo di birre. Perciò aumentano i boccali per Guinness, Murphy’s
2000: Sono state messe alla prova 34 birre che si possono bere negli English-pub. Le migliori (5 boccali) sono risultate la “Tennent’s Scotch Ale” , la “Gordon Highland Scotch” e la “Douglas Scotch Ale”.
Augustiner Edelstoff ( 5,6°)
Augustiner Bräu, Monaco, Germania.Di colore chiaro, questa birra di Monaco ha una schiuma non molto persistente; famosa per il perfetto equilibrio tra aroma e amaro. Faolosa!
Bass Pale Ale ( 5,1°)
Bass Brewers, Burton-on-Trent, Inghilterra.
Questa pale, non è poi così pallida…Ma non ha né il gusto delle ale né la leggerezza delle chiare! Bisogna fare scelte decise nella vita: o bionda o rossa. Adatta per un happy hour, qunado appunto non si è ancora presa una decisione.
Beamish
Beamish, Irlanda.
Al primo assaggio la schiuma è deliziosa, ma poi il sapore e il retrogusto non si rivelano all’altezza. Forse meno amara della Guinness, forse.
Biere du Boucanier ( 11°)
Bios Van Steenberge, Belgio.
Una golden ale che dimostra, se ce ne fosse bisogno, tutte le caopacità dei belgi nel produrre birra. Quasi introvabile, ma se vi capita di vedere il suo marchio al bancone, provatela!
Bull Dog Lager ( 9°)
Courage Ltd., Staines, GB.
Se questa è una lager… Birra ambrata inglese a bassa fermentazione e dall’elevata gradazione alcolica. Molto elevata.
Bull Dog Strong Ale ( 6,3°)
Courage Ltd., Staines, GB.
E’ una delle più diffuse strong ale, ed è prodotta da una delle aziende più importanti del Regno Unito. Rossa doppio malto, inglese, dall’aroma fruttato; Buona.
Caffrey’s stout ( 4,7°)
Bass, West Birmingham, U.K.
Carling Gold Label( 4,7°)
Bass, West Birmingham, U.K.
Chiara, doppio malto del Regno Unito. Buona, ma troppo simile nel gusto ad altre birre dello stesso tipo: manca di personalità.
Crest Super ( 10°)
Crest, Bedford, Inghilterra.
Questa lager poco conosciuta, proveniente da Bedford e fatta con malto tedesco, è gustosissima e rivaleggia alla pari con le altre chiare doppio malto del Regno Unito. Se vedete il suo simbolo dietro il bancone, chiedetene una pinta!
Devil’s Kiss ( 7°)
Rose Street Brewery,Edimburgo, Inghilterra.
Strong Ale rossa scozzese.Niente male, i sapori sono ben bilanciatie la gradazione alcolica non è eccessiva.
Diamond Super ( 7,5°)
Ind Coope, Inghilterra.
Un po’ dolciastra e con un retrogusto non sempre piacevole. La dose di alcol che si assume bevendola non è indifferente, maggiore di quanto non dica l’etichetta.
Diamond Triple ( 8,5°)
Ind Coope, Inghilterra.
Abrata, doppio malto, luppolosa. Una “Very strong ale”, da tenere d’occhio come la sorella chiara.
Douglas Scotch Ale ( 8,6°)
Prodotta per la John Martin a Edimburgo, Scozia.
Il tartan sul marchio di fabbrica è una garanzia! E il sapore non delude!
Dragoon ( 10°)
Charles Wells Ltd. (Bombardier), Bedford, Inghilterra.
Ambrata, doppio malto, un po’ dolce e corposa. Gli aggettivi si sprecano per questa ottima birra.
Elephant Beer ( 7,2°)
Carlsberg-Tetley, Danimarca.
La birra dell’elefante è una forte lager del tipo Bock, così chiamata per gli animali rappresentati sulle imponenti colonne della storica fabbrica di birra danese di Copenhaghen. E’ piacevole perché non eccede nella gradazione alcolica.
Gordon Finest Gold ( 10°)
Prodotta per la John Martin a Edimburgo, Scozia.
Accidenti quanto è forte questa birra! Forse troppo, ma il sapore è buono.
Gordon Highland Scotch ( 8,6°)
Prodotta per la John Martin a Edimburgo, Scozia.
La birra con la “B” maiuscola, la migliore rossa mai prodotta. Difficilissima da trovare in Italia…
Guinness ( 5,2°)
Arthur Guinness Son and Co., Dublino, Irlanda.
Gustosa, è sempre un piacere. Soprattutto quella extra-cold, adatta alle calde serate italiane.
Harp ( 5°)
Harp Lager Brewery, Dundalk, Irlanda. Prodotta per la Guinness.
Non un gran che. Fa schifo…tanto vale bersi un bicchier d’acqua. Ho rimosso schifo dal mio vocabolario e l’ho sostituito con una perifrasi: “ha il gusto un po’ pallido”…
Harp Strong ( 7°)
Harp Lager Brewery, Dundalk, Irlanda. Prodotta per la Guinness.
Un po’ meglio della sorella single malted, è la scelta da fare se ci si trova in un Irish-pub e non si vuole una Guinness,
John Martin’s Special ( 6°)
John Martin, Antwerpen, Belgio.
Il birraio migliore in Europa! Proprietario di altri marchi sia belgi che scozzesi, il signor John Martin ci regala questa rossa dolcissima e non troppo forte.
Kilkenny (chiara)
E. Smithwick & Sons, Kilkenny, Irlanda. Prodotta per la Guinness Son and Co.
Ho già espresso il mio pensiero sulle birre irlandesi, se non altro questa non è una stout.
Kilkenny Strong ( 9°)
E. Smithwick & Sons, Kilkenny, Irlanda. Prodotta per la Guinness Son and Co.
Non male questa rossa dal sapore amarognolo. Peccato per un “after-taste” che ti resta in bocca…
La Trappe ( 8°)
Koningshoeven, Olanda. Prodotta per la John Martin.
Le birre dei frati mi appassionanno. Questa è a denominazione d’origine controllata. Forte, profumatissima, dolce, va giù che è una meraviglia. I monaci cistercensi se ne intendono di birra!
Löwenbräu Original (5,2°)
Spaten-Löwenbräu Gruppe, Monaco. Germania.
Spuma abbondante, mediamente persistente. Aroma di erba fresca,non intenso e poco persistente. In bocca è frizzante, di media corposità, con luppolo che compare discreto, ben equilibrato con il malto.
Löwenbräu Marzen ( X°)
Spaten-Löwenbräu Gruppe, Monaco. Germania.
Un tempo era l’ultima birra prodotta prima del periodo caldo estivo.
Löwenbräu Triumphator ( X°)
Spaten-Löwenbräu Gruppe, Monaco. Germania.
Una birra scura più adatta a pasteggiare soprattutto con carni e formaggi.
Maes ( X°)
ZZZZZZZZZZZ
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
McEwans ( X°)
XXXXXXXXXXXXXXXXXXx
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
McFarland Red ( 5,6°)
Questa rossa irlandese non mi conquista, ma la sua leggerezza la rende adatta alle calde serate estive.
Murphy’s ( 4°)
Arthur Guinness Son and Co., Dublino, Irlanda.
La domanda è: perché la producono? Se voglio una stout mi bevo una Guinness.
Salvator ( 7,5°)
Paulaner, Thomas Brau, Germania..
In genere non sono un amante delle scure tedesche; ma questa doppelbock è amabile, molto vicina alla tradizione belga e si merita 3 boccali.
Slalom International Strong ( 9°)
Scottish & Newcastle, Edimburgo, Scozia.
Buona ma, come con altre strong scozzesi, si rischia di ubriacarsi.
Staropramen ( 5°)
Praga, Rep. Ceca. Prodotta per la Bass.
Birra praghese presente negli English-pub perché il marchio è di proprietà della Bass. Troppo leggera, sembra acqua colorata. Ma bevuta a Praga è favolosa ed economicissima!
Tennent’s Lager ( 5°)
Tennent Caledonian Breweries Limited, Scozia. Prodotta per la Bass.
La lager preferita in Scozia. Una birra su quattro bevuta là è una Tennent’s. A me personalmente piace il giusto… sarà per il confronto con le sorelle doppio malto!
Tennent’s Scotch Ale ( 9°)
Tennent Caledonian Breweries Limited, Scozia. Prodotta per la Bass.
La mia preferita! Gusto intenso, corposa al punto giusto, colore ambrato e gradazione alcolica gratificante. Non si può chiedere di più a una scotch ale.
Tennent’s Super ( 9°)
Tennent Caledonian Breweries Limited, Scozia. Prodotta per la Bass.
Lager scozzese, che non è una lager. Forte, dal sapore leggermente dolciastro, va giù bene e bisogna stare attenti a quanta se ne beve!
Theakston Old Peculier (5,6°)
T. & R. Theakston Ltd., prodotta per la Scottish & Newcastle
Real ale prodotta nello Yorkshire , di colore scurissimo spumosa (la schiuma è favolosa) e dal gusto deciso. Viene spilla con pompa manuale secondo un antico metodo. E’ una fuoriserie, difficile da confrontare con le altre birre. (La sua presenza a Firenze è ormai un ricordo)
Theakston XB (4,3°)
T. & R. Theakston Ltd., prodotta per la Scottish & Newcastle
Real ale, dal colore ambrato, è una birra stagionale. Viene spillata con pompa manuale secondo un antico metodo. Non mi ha colpito: non ha né il sapore deciso, né la spuma della sorella scura. (La sua presenza a Firenze è ormai un ricordo)